Michelangelo Buonarroti

Michelangelo Buonarroti nasce nel 1475 a Caprese, in provincia di Arezzo e muore a Roma nel 1564.

Molte delle sue opere sono conosciute in tutto il mondo e vengono considerate i capolavori dell’arte occidentale. Alcuni esempi sono il David, gli affreschi della Cappella Sistina, la Pietà.

Michelangelo era uno scultore ma, come tutti gli artisti del Secondo Rinascimento, era un artista eclettico, cioè capace di muoversi, senza eccessiva difficoltà, in campi totalmente diversi dalla scultura, tra cui la pittura, l’architettura e la poesia.

Nel 1487 entrò come apprendista nella bottega di Domenico Ghirlandaio, ma abbandonò l’apprendistato dopo un anno (per questo motivo Michelangelo, come i suoi contemporanei, è considerato un artista “sbottegato”).


 

LA PIETÀ

Michelangelo Buonarroti, Pietà vaticana, 1497-1499, Marmo, 174×195×69 cm. Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano
Michelangelo Buonarroti, Pietà vaticana, 1497-1499, Marmo, 174×195×69 cm. Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano

La Pietà vaticana è il primo capolavoro di Michelangelo (allora poco più che ventenne) ed è considerata una delle migliori opere mai prodotte dall’Occidente.

In quest’opera Michelangelo stravolge lo schema rigido delle antiche Pietà, concependo il corpo del Cristo in una posizione estremamente naturale, mollemente adagiato sulle gambe della Vergine Maria.

L’opera ha uno sviluppo piramidale ed è caratterizzata da un pesante chiaroscuro, dato dalle pieghe frastagliate della Vergine.


IL DAVID

Michelangelo Buonarroti, David, 1501-1504, Marmo bianco, 410×199 cm. Galleria dell'Accademia, Firenze
Michelangelo Buonarroti, David, 1501-1504, Marmo bianco, 410×199 cm. Galleria dell’Accademia, Firenze

la figura del David viene (anche in questo caso) sconvolta, rappresentando il giovane nel momento di concentrazione prima della battaglia. I muscoli sono poderosi e trasmettono l’idea di una forza fisica enorme, nonostante siano ancora rilassati. L’intera scultura è data da un attento studio anatomico (come evidenzia la vena sul collo girato). Il David, ancora oggi, rappresenta l’ideale della perfezione e della bellezza umana.

LA VOLTA DELLA CAPPELLA SISTINA

Michelangelo Buonarroti, volta della Cappella Sistina, 1508-1512, Affresco, 4093×1341 cm. Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano (Roma)
Michelangelo Buonarroti, volta della Cappella Sistina, 1508-1512, Affresco, 4093×1341 cm. Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano (Roma)

Il tema generale degli affreschi è la Creazione, che culmina nella creazione dell’Uomo a immagine e somiglianza di Dio. La volta celebra, inoltre, la concordanza fra Antico e Nuovo Testamento, in nome della visione secondo cui uno anticipa l’altro. i nove riquadri centrali mostrano, per l’appunto, delle Storie dalla Genesi:

  • Separazione della luce dalle tenebre (Genesi 1,1-5)
  • Creazione degli astri (Genesi 1,11-19)
  • Separazione della terra dalle acque (Genesi 1,9-10)
  • Creazione di Adamo (Genesi 1,26-27)
  • Creazione di Eva (Genesi 2,18-25)
  • Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre (Genesi 3,1-13.22-24)
  • Sacrificio di Noè (Genesi 8,15-20)
  • Diluvio Universale (Genesi 6,5-8,20)
  • Ebbrezza di Noè (Genesi 9,20-27)

Nei pennacchi angolari, invece, si trovano le Storie dall’Antico Testamento:

  • Giuditta e Oloferne (Giuditta 13,1-10)
  • Davide e Golia (1 Samuele 17,1-54)
  • Punizione di Aman (Ester 7,1-10)
  • Serpente di bronzo (Numeri 21,1-9)

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